Da La Repubblica del 15/09/2006
Originale su http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/esteri/benedettoxvi-4/pakista...
Non si placa l'indignazione per la citazione di Ratzinger contro Maometto. Il parlamento pakistano approva una mozione, convocato il nunzio apostolico
Cattolicesimo-islam: paesi musulmani contro Benedetto XVI "Papa ignorante, ritiri le frasi sull'Isla
Ma il neo-ministro degli Esteri della Santa Sede, Dominique Mamberti getta acqua sul fuoco: "Il dialogo con le grandi civiltà è una priorità"
ROMA - Non si placano le polemiche sulle parole pronunciate dal Papa a proposito della religione islamica, nel suo discorso di qualche giorno fa su Jihad e guerra santa: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo - aveva detto un imperatore bizantino, citato da Ratzinger - e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane...". E così anche oggi, dal Pakistan alla Palestina, in tanti hanno condannato duramente la presa di posizione del Pontefice. Ma il Vaticano continua a gettare acqua sul fuoco: così ad esempio Dominique Mamberti, nominato proprio oggi ministro degli Esteri della Santa Sede, ha subito dichiarato che "il dialogo con le grandi civiltà è uno dei grandi temi all'ordine del giorno. E' una priorità che richiederà molta attenzione e impegno da parte mia". Ma intanto, nel mondo, la protesta cresce.
PAKISTAN. Il Parlamento ha approvato oggi all'unanimità una risoluzione in cui si chiede a Benedetto XVI di ritirare le sue dichiarazioni. Il ministro degli Esteri ha denunciato "l'ignoranza" del pontefice sulla religione musulmana, definendo "deprecabili" le sue parole. Il governo ha poi convocato il nunzio apostolico, per esprimere ufficialmente il rammarico per le parole del Papa.
INDIA. Indignazione per le parole di Benedetto XVI sono state espresse dalla Commissione nazionale per le minoranze che, le ha definite "un appello alle Crociate del Medioevo". "Le parole utilizzate dal Papa risuonano come quelle dei suoi predecessori del Medioevo che hanno scatenato le Crociate", ha affermato Hamid Ansari, presidente della Commissione.
In India, paese laico, l'80 per cento degli abitanti (la popolazione complessiva è di un oltre un miliardo di persone) è di religione indù, mentre il 13 per cento è musulmano.
IRAQ. Il Consiglio degli ulema, massima autorità sunnita del paese, ha definito le parole del Papa "un precedente pericoloso davanti al quale non si può tacere", e ha invitato il Vaticano "a ritirare queste affermazioni irresponsabili. Come può credere il Papa che la sua critica all'Islam sia giusta mentre la terra dei musulmani è occupata dagli americani?".
EGITTO. Circondate da migliaia di agenti in assetto antisommossa, poche decine di persone hanno inscenato una manifestazione oggi nella moschea di al Azhar, al Cairo, per protestare contro le dichiarazioni del Papa. Il ministro degli Esteri Ahmed Aboul Gheit, dall'Avana dove si trova per il vertice dei Non Allineati, ha espresso preoccupazione che le dichiarazioni: "Se vere - ha detto - infiammano gli appelli a uno scontro di civiltà e minano gli sforzi per riavvicinare Occidente e Oriente".
PALESTINA. Il premier uscente, Ismail Haniyeh (Hamas), ha condannato l'intervento del Papa e ha chiesto che ponga fine agli attacchi all'Islam. Diverse migliaia di palestinesi hanno manifestato in corteo nella Striscia di Gaza per protestare contro le dichiarazione di Papa Benedetto XVI sull'Islam, condannate anche da alcuni leader locali che hanno chiesto al Pontefice di chiedere scusa a tutti i musulmani. "Questa è un'altra crociata contro il mondo arabo e musulmano", ha detto un dirigente di Hamas, Ismail Radwan, parlando a circa 5000 manifestanti che urlavano slogan e sbandieravano cartelli di protesta a Gaza City.
TURCHIA. Anche il partito islamico moderato Giustizia e sviluppo (Akp) del premier Recep Tayyp Erdogan ha criticato le parole del Papa. "L'autore di queste frasi infelici e arroganti passerà alla storia ma nella stessa categoria di Hitler e Mussolini", ha affermato il deputato dell'Akp Salih Kapusuz, "sembra che sia rimasto all'oscurantismo del Medio Evo".
ALGERIA. L'associazione degli ulema musulmani algerini ha denunciato oggi, in un comunicato diffuso ad Algeri, le dichiarazioni di Papa Benedetto XVI sull'Islam. "Siamo rimasti scioccati dalle dichiarazioni di Papa Benedetto XVI che lascia intendere l'esistenza di relazioni tra l'Islam, la violenza e l'assenza di ricorso alla ragione", sostiene l'associazione. L'associazione esorta i paesi musulmani a "ritirare i loro ambasciatori dalla Città del Vaticano se non saranno presentate scuse ufficiali dal Vaticano, che si è accontentato di una semplice precisazione facendo credere ai musulmani che sono mal interpretate le dichiarazioni del Papa".
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PALESTINA. Il premier uscente, Ismail Haniyeh (Hamas), ha condannato l'intervento del Papa e ha chiesto che ponga fine agli attacchi all'Islam. Diverse migliaia di palestinesi hanno manifestato in corteo nella Striscia di Gaza per protestare contro le dichiarazione di Papa Benedetto XVI sull'Islam, condannate anche da alcuni leader locali che hanno chiesto al Pontefice di chiedere scusa a tutti i musulmani. "Questa è un'altra crociata contro il mondo arabo e musulmano", ha detto un dirigente di Hamas, Ismail Radwan, parlando a circa 5000 manifestanti che urlavano slogan e sbandieravano cartelli di protesta a Gaza City.
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