Da ATS del 20/09/2006
Ruanda: ex ministro assolto da Tpi dall'accusa di genocidio
NAIROBI - André Rwamakuba, 56 anni, già ministro dell'educazione primaria e secondaria, è stato assolto oggi dall'accusa di complicità in genocidio, sterminio, omicidi e crimini contro l'umanità che avrebbe commesso nell'aprile del '94 in Ruanda. La decisione è stata presa all'unanimità dal Tribunale penale internazionale per i crimini in Ruanda, a cui ha dato vita l'Onu, che ha sede ad Arusha, in Tanzania.
La Corte ha anche deciso l'immediata liberazione dell'accusato, che era stato arrestato in Namibia nell'ottobre del 1998. Lo rende noto un comunicato della Corte diffuso anche a Nairobi.
Il tribunale di Arusha - creato dall'Onu alla fine del '94 - ha per mandato quello di giudicare i principali responsabili del genocidio avvenuto nel '94 in Ruanda, quando in 100 giorni furono sterminate circa 800.000 persone, nella stragrande maggioranza di etnia tutsi, minoritaria, ma da sempre al potere. Finora ha emesso 26 sentenze di condanna e cinque assoluzioni.
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Il giudice Flavia Lattanzi e l’avvocato Caldarera alla Corte dell’Onu, che giudica gli imputati del genocidio del 1994.
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