Da Reuters del 17/01/2006
Originale su http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID...
Inevitabile attacco armi distruzione massa - antiterrorismo Usa
LONDRA - Un attacco terroristico in un paese occidentale con l'utilizzo di armi di distruzione di massa è inevitabile: lo ha detto in un'intervista pubblicata oggi da un quotidiano britannico Henry Crumpton, coordinatore dell'anti-terrorismo presso il Dipartimento di Stato Usa.
Parlando col Daily Telegraph, Crumpton ha detto di temere che la minaccia di armi biologiche sia in aumento.
"Considero la probabilità di gruppi terroristici che usano armi di distruzione di massa molto alta", ha detto al giornale il responsabile statunitense. "E' semplicemente una questione di tempo".
"Non è solo la minaccia nucleare che mi preoccupa. Penso, nel caso, che la minaccia biologica stia crescendo", ha aggiunto Crumpton, spiegando che un attacco con armi biologiche porrebbe problemi maggiori che un'esplosione di materiale radioattivo.
"Per quanto catastrofico possa essere un attacco nucleare, potrebbe essere contenuto", ha detto Crumpton. "Ma se si pensa allo scenario peggiore di un attacco biologico, sarebbe difficile stabilire se si tratta o no di un attacco terroristico, e sarebbe molto più difficile da contenere".
Crumpton ha detto che dopo la guerra in Afghanistan gli Usa hanno trovato prove di un complotto di al Qaeda per sviluppare antrace da utilizzare contro i paesi occidentali, e ha aggiunto che le forze degli Stati Uniti e dei loro alleati hanno ostacolato i piani di al Qaeda e del leader Osama bin Laden.
"Non possono comunicare coi loro sostenitori... non possono avere accesso al denaro e cose come queste. Gli abbiamo reso la vita molto difficile".
Parlando col Daily Telegraph, Crumpton ha detto di temere che la minaccia di armi biologiche sia in aumento.
"Considero la probabilità di gruppi terroristici che usano armi di distruzione di massa molto alta", ha detto al giornale il responsabile statunitense. "E' semplicemente una questione di tempo".
"Non è solo la minaccia nucleare che mi preoccupa. Penso, nel caso, che la minaccia biologica stia crescendo", ha aggiunto Crumpton, spiegando che un attacco con armi biologiche porrebbe problemi maggiori che un'esplosione di materiale radioattivo.
"Per quanto catastrofico possa essere un attacco nucleare, potrebbe essere contenuto", ha detto Crumpton. "Ma se si pensa allo scenario peggiore di un attacco biologico, sarebbe difficile stabilire se si tratta o no di un attacco terroristico, e sarebbe molto più difficile da contenere".
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