Piero Verri
Politico − Italia
Scrittore e politico italiano. Fu animatore del gruppo di giovani intellettuali illuministi che diede vita a Milano all'Accademia dei pugni e al periodico riformatore "Il Caffè" (1764). Elaborò nel 1763 un piano per la riforma amministrativa del milanese e compilò, nel 1764 e nel 1765, il bilancio del commercio dello stato di Milano. Nel 1765 fu chiamato a far parte del Supremo consiglio di economia pubblica. Tra il 1780 e il 1786 presiedette il Magistrato camerale. Questa attività di amministratore pubblico è fondamentale per comprendere Verri come scrittore politico ed economista. Nella sua opera più significativa, le Meditazioni sull'economia politica (1771), delineò infatti, sulla scorta delle idee di Cesare Beccaria e dei fisiocratici francesi da un lato, del filosofo scozzese Henry Lloyd dall'altro, un ampio progetto di riforma dell'economia pubblica, fondato sul principio che, nella vita economica, occorra consentire a uno scatenar della natura, una visione assolutamente liberistica, contraddetta, peraltro, dalla proposta finale di attribuire a un dittatore l'attuazione pratica delle riforme. Verri fu anche estensore delle Osservazioni sulla tortura (1776) e di una Storia di Milano (1783).
Per maggiori informazioni:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Verri
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di Piero Verri edito da BUR Biblioteca Universale Rizzoli, 2006
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