Da La Nuova Ecologia del 14/10/2004
Originale su http://www.lanuovaecologia.it/inquinamento/nucleare/3611.php
La decisione della commissione Sanità della Regione
Sardegna, un'indagine sull'uranio impoverito
L'iniziativa segue le denunce presentate da sindaci e comitati spontanei sui danni alla salute di militari sardi che hanno partecipato a missioni all'estero
La commissione Sanità del Consiglio regionale effettuerà un'indagine conoscitiva sugli effetti dell'uranio impoverito. La decisione è stata presa dopo le denunce presentate da sindaci e comitati spontanei sugli effetti dell'uranio impoverito sulla salute di militari sardi che hanno partecipato a missioni all'estero, i danni che la presenza di uranio ha causato, in molte zone dell'isola, a persone, animali, piante.
La settima commissione permanente dell'Assemblea regionale, Sanità, presieduta da Pierangelo Masia, ha deciso di approfondire alcuni aspetti di questo terribile problema, avviando una indagine per accertare l'eventuale presenza di uranio impoverito in particolari zone dell'isola, quelle nelle quali sono in attività basi militari e per mettere a punto iniziative in grado di evitare i drammatici effetti che provoca, sulla salute umana, la presenza di questo minerale.
La Commissione ha deciso, quindi, una serie di audizioni con i rappresentanti degli enti locali, con i comandi militari delle diverse basi e dei reparti con base in Sardegna, con i responsabili delle strutture sanitarie interessate a questo specifico problema, con i comitati e le associazioni che si battono per "controllare ed evitare" questa pericolosa presenza.
La prima delle audizioni è in programma per mercoledì mattina; poi sarà messo a punto un calendario dettagliato degli incontri, nella sede del Consiglio, e dei sopralluoghi che la Commissione intende fare nelle zone "maggiormente a rischio".
La settima commissione permanente dell'Assemblea regionale, Sanità, presieduta da Pierangelo Masia, ha deciso di approfondire alcuni aspetti di questo terribile problema, avviando una indagine per accertare l'eventuale presenza di uranio impoverito in particolari zone dell'isola, quelle nelle quali sono in attività basi militari e per mettere a punto iniziative in grado di evitare i drammatici effetti che provoca, sulla salute umana, la presenza di questo minerale.
La Commissione ha deciso, quindi, una serie di audizioni con i rappresentanti degli enti locali, con i comandi militari delle diverse basi e dei reparti con base in Sardegna, con i responsabili delle strutture sanitarie interessate a questo specifico problema, con i comitati e le associazioni che si battono per "controllare ed evitare" questa pericolosa presenza.
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