Falco Accame
Politico − Italia
Parlamentare; Presidente della Commissione
Difesa della Camera dei deputati.
Compagno di Nino Pasti in molte battaglie di denuncia dei retroscena affaristici e delle finalità antidemocratiche dell’organizzazione militare, Accame è stato ufficiale superiore di marina e in questa veste ha diretto il gruppo di Ricerca Operativa Interforze e ha rappresentato l’Italia all’Unesco al Congresso Mondiale sulla percezione della minaccia del 1973. Nel luglio 1975 Accame si è dimesso dal comando della nave «Indomito» per protestare contro la gestione autoritaria del potere nelle forze armate.
Eletto alla Camera dei deputati nel 1976 è stato Presidente e Vicepresidente della Commissione Difesa nonchè membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle commesse militari.
Accame è stato eletto anche come consigliere alla Regione Liguria e al Comune di Roma ed è stato Consigliere Nazionale della Lega Ambiente. Attualmente è presidente della Ana-Vafaf, Associazione che tutela le famiglie dei militari deceduti in tempo di pace, è vice presidente del Comitato Seagull per la sicurezza in mare e membro del Comitato per la Difesa e il Rilancio della Costituzione.
Autore di numerosi saggi e articoli, è particolarmente attivo nella denuncia del ruolo sinistro esercitato in Italia dai servizi segreti alla dipendenza degli Stati Uniti e dei cambiamenti in atto nell’istituto militare per renderlo più adatto a un ruolo aggressivo dell’Italia in ambito NATO sulla scena internazionale.
4febbraio 1992
E accusato per le rivelazioni sulla Operazione Delfino, con Walter Balzanella ed Enzo Pugliese.
7febbraio 1992
I Sostituti Procuratori di Roma, Franco Ionta e Nitto Palma, gli trasmettono un avviso di garanzia. E indagato per possesso illegale di documenti segreti.
Difesa della Camera dei deputati.
Compagno di Nino Pasti in molte battaglie di denuncia dei retroscena affaristici e delle finalità antidemocratiche dell’organizzazione militare, Accame è stato ufficiale superiore di marina e in questa veste ha diretto il gruppo di Ricerca Operativa Interforze e ha rappresentato l’Italia all’Unesco al Congresso Mondiale sulla percezione della minaccia del 1973. Nel luglio 1975 Accame si è dimesso dal comando della nave «Indomito» per protestare contro la gestione autoritaria del potere nelle forze armate.
Eletto alla Camera dei deputati nel 1976 è stato Presidente e Vicepresidente della Commissione Difesa nonchè membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle commesse militari.
Accame è stato eletto anche come consigliere alla Regione Liguria e al Comune di Roma ed è stato Consigliere Nazionale della Lega Ambiente. Attualmente è presidente della Ana-Vafaf, Associazione che tutela le famiglie dei militari deceduti in tempo di pace, è vice presidente del Comitato Seagull per la sicurezza in mare e membro del Comitato per la Difesa e il Rilancio della Costituzione.
Autore di numerosi saggi e articoli, è particolarmente attivo nella denuncia del ruolo sinistro esercitato in Italia dai servizi segreti alla dipendenza degli Stati Uniti e dei cambiamenti in atto nell’istituto militare per renderlo più adatto a un ruolo aggressivo dell’Italia in ambito NATO sulla scena internazionale.
4febbraio 1992
E accusato per le rivelazioni sulla Operazione Delfino, con Walter Balzanella ed Enzo Pugliese.
7febbraio 1992
I Sostituti Procuratori di Roma, Franco Ionta e Nitto Palma, gli trasmettono un avviso di garanzia. E indagato per possesso illegale di documenti segreti.
Libri consigliati
di Falco Accame edito da Massari Editore, 2005
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